MAXI ACCERTAMENTO TOSAP A TRANI

di Savino Montaruli



Il comunicato stampa del comune di Trani, a firma del dirigente dell’Area Finanziaria Vincenzo Colucci, nel quale si fa riferimento alla Tosap non versata fra il 2015 ed il 2018 con riferimento alle occupazioni anche del mercato, fa registrare la reazione delle associazioni degli ambulanti che dichiarano: “riteniamo scorretto oltreché inopportuno il riferimento agli Ambulanti del mercato additandoli quali inadempienti nei confronti del comune per il pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico per gli anni pregressi. Se da un lato sarebbe interessante conoscere quali provvedimenti siano stati adottati nei confronti di coloro che abbiano omesso i versamenti Tosap per le occupazioni permanenti, per quelle temporanee invece, tra le quali rientrano quelle del mercato settimanale del martedì, il dirigente Colucci dimentica che tutti gli Ambulanti del mercato di Trani sono stati già sottoposti al “ricatto” in sede di assegnazione del posteggio quando si è trasferito da via Superga. Il comune di Trani, illegittimamente, impose la regolarizzazione pena la decadenza immediata, illegittima, del posteggio (chissà se lo stesso metodo sia mai stato usato per le autorizzazioni di altra natura commerciale!). Per spirito di collaborazione e per unanime decisione sindacale sollecitammo le regolarizzazioni e ciascun Operatore ottemperò saldano tutto il debito ovvero ottenendo la rateazione quindi la conseguente riassegnazione del posteggio nella nuova area. Peraltro recentemente l’Ufficio del dott.  Colucci ha inviato molti Avvisi di Accertamento per omesso versamento relativamente a periodi ricompresi in quegli anni. Con i ricorsi quegli accertamenti li stanno annullando in quanto trattasi di somme già regolarmente versate che, evidentemente, non risultano nel sistema contabile comunale. Si invita il dott. Colucci, prima di ogni altra tirata in ballo inopportuna, a verificare per quale ragione tali versamenti, regolarmente effettuati non risultino nel sistema e facciano perdere tempo e denaro all’Ente pubblico comunale che continua a richiedere ciò che non è dovuto o già pagato ed in ogni caso ci chiami per definire i parametri del nuovo Canone Patrimoniale” – hanno concluso.

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