RIPARTONO LE FESTE PATRONALI MA A CARO PREZZO

di Savino Montaruli



Andria sotto attacco per le decisioni assunte dall’assessorato allo sviluppo economico che, a detta degli uffici comunali, insiste nel richiedere il pagamento della tassa di occupazione suolo pubblico mentre in tutti gli altri comuni della Bat, nel rispetto della legge di esenzione governativa del canone unico patrimoniale fino al 31 dicembre 2021, nulla si è pagato né a Barletta, né a Trani, né a Canosa di Puglia né a Bisceglie.

Vanno giù duri dalle Associazioni di Settore che hanno dichiarato: “Andria, la capitale italiana dell’ambulantato, continua ad accanirsi contro gli Ambulanti fieristi. Al di la del vergognoso silenzio in un anno e mezzo che ha visto la nostra categoria completamente ferma e senza alcun sostegno comunale, ora che ripartono le Fiere e le Feste, come quella di Montegrosso e la Festa Patronale di San Riccardo, l’ufficio Suap riferisce di aver ricevuto direttive con richieste di marche da bollo, diritti di segreteria di 50 euro ed ora persino il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico mentre negli altri comuni della Provincia Bat è stata recepita la disposizione nazionale di esenzione. Già abbiamo fatto ricorso al Garante della Concorrenza e del Mercato che ha aperto un fascicolo d’inchiesta, identificativo n. S4244 contro il comune di Andria per il diniego di rilascio delle concessioni a coloro che non risultavano in regola con il versamento della tassa rifiuti della propria abitazione, esercitando un comportamento oggi all’attenzione dell’AGCM. Auspichiamo che il comune faccia un esame di coscienza e dia finalmente un piccolo segnale versa la nostra categoria completamente abbandonata” – hanno concluso dalle Sigle di Rappresentanza.

Richiedi assistenza