ANDRIA, LA SODDISFAZIONE DOPO L’IMPEGNO DELL’A.C. SUI REGOLAMENTI LOCALI.

di Savino Montaruli



La vicenda della rimozione dell’arredo urbano nel centro storico della città di Andria ma anche abusi di altro genere, a cominciare dalle manifestazioni nel periodo natalizio proprio in quello stesso luogo poi demonizzato ed oggi restituito all’incuria ed al vandalismo, hanno messo in evidenza la necessità di regolamentare tante fattispecie ancora lasciate al libero abuso in città. Dopo la bella notizia che l’amministrazione comunale, intende metter mano ai Regolamenti della città intervengono soddisfatte le Associazioni di Categoria degli Esercenti che dichiarano: “le parole della prima cittadina ci confortano. Da tempo stiamo sollecitando l’approvazione condivisa dei Regolamenti superati dalle norme se non addirittura assenti in città. Ogni giorno assistiamo a diverse forme di abuso, estremamente tollerate se non addirittura talvolta sostenute e portate ad esempio per gli altri, come accaduto nel caso del primo Vicolo Casalino dove nel periodo natalizio, come testimonia un video messo in rete, si sono svolte manifestazioni di cui non si conosce quale forma di autorizzazione sia stata rilasciata. Anche per le manifestazioni commerciali si assiste ad abuso nel momento in vengono richieste da parte di diversi soggetti, taluni persino in posizione di conflitto d’interesse, delle semplici autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico per poi trasformare questi eventi in vere e proprie vendite abusive di manufatti di ogni genere che sono sottoposte a regole e ad autorizzazioni del tutto diverse e di altra natura. Una babele che ricomprende, ancora oggi, abusi nelle esposizioni e nella violazione delle norme, anche igienico-sanitarie. Non solo dunque un Regolamento per l’arredo ed il decoro urbano nel centro storico ma un vero e proprio Piano Regolatore per quel luogo portato al degrado assoluto. Case fatiscenti che vanno abbattute, strade inguardabili che necessitano di manutenzione ordinaria ma anche di rifacimento decoroso, vie e percorsi degni di una riqualificazione commerciale, come accaduto nelle città a noi vicine e nel barese; incentivazione tributaria e fiscale con Pianificazione Strategica per la riqualificazione urbana ed economica di un centro antico tra i più estesi ed un tempo apprezzati d’Italia. Il tempo perso, il tanto tempo perso anche da parte dell’attuale amministrazione comunale va recuperato, immediatamente. Tavoli Tecnici di lavoro incessante, operativi ed aperti ai contributi di voglia migliorare le condizioni di una città, quella di Andria, che registra un crescente degrado culturale, occupazionale, economico, sociale e morale, con l’aggravante del mancato riconoscimento di queste difficoltà che, purtroppo, sono invece sotto gli occhi di tutti”.

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