PAGAMENTI ELETTRONICI, LE MULTE SCATTANO A FINE GIUGNO

Il Cdm ha approvato l'anticipo delle sanzioni previste per gli esercenti. Confcommercio: “meno costi e commissioni, e gratuità dei micropagamenti. Puntare asimmetricamente sulle sanzioni non giova”.



“La diffusione dei pagamenti elettronici va perseguita mettendo in campo scelte decise di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di consumatori e imprese, a partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti. Puntare asimmetricamente sulle sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, peraltro già in pieno sviluppo”. È così che Confcommercio commenta l’anticipazione al prossimo 30 giugno, rispetto alla scadenza fissata in precedenza al primo gennaio 2023, della multa (sanzione amministrativa fissa di 30 euro più il 4% della transazione rifiutata) per gli esercenti che non dovessero accettare pagamenti con carte di credito e di debito. La misura fa parte  del “pacchetto” di norme fiscali inserite in un decreto di attuazione di alcuni obiettivi del Pnrr approvato dal Consiglio dei ministri.

Nel testo non c'è l'attesa semplificazione della lotteria degli scontrini ma è stato inserito l'obbligo di fatturazione elettronica anche per le partite Iva in regime forfettario, quelle ad esempio, che hanno optato per la flat tax. Fino al 2024, però, sono esonerate quelle fino a 25mila euro di reddito.

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