TRASFERIMENTO MERCATO ALBEROBELLO LA LEZIONE DEI SINDACATI

di Savino Montaruli



ANDREA NAZZARINI (FIVA CONFCOMMERCIO): “ABBIAMO PROPOSTO SOLUZIONI. IL MERCATO IN CENTRO COMPATIBILE CON LE NUOVE LINEE GUIDA DEL MINISTERO DELLA SALUTE”

Una serata di civile e sereno confronto in Piazza del Popolo ad Alberobello. Il tema al centro dell’Agorà, organizzata ed autorizzata dalla Questura di Bari ai Responsabili delle due Associazioni di Rappresentanza CasAmbulanti e Fiva Confcommercio, è stato il trasferimento dello storico e tradizionale mercato del giovedì dal cuore della città, nel centro urbano, in estrema periferia.

Sigle di Rappresentanza, Cittadini, fruitori del mercato si sono incontrati nella piazza principale del comune di Alberobello per un intero pomeriggio il primo giugno.

La relazione dei Rappresentanti di Categoria ha letteralmente smontato tutte le conclusioni portate dall’amministrazione comunale di Alberobello a sostegno di un trasferimento del mercato in periferia che non ha motivo d’esserci, specie alla luce delle nuove disposizioni nazionali e regionali.

Documenti e leggi alla mano sono state elencate le norme in materia di trasferimenti temporanei dei mercati soffermandosi altresì sulle recentissime disposizioni del Ministero della Sanità che ha emanato le nuove linee guida il 29 maggio scorso. Queste linee guida danno perfettamente ragione a tutte le tesi fino ad ora sostenute dalle Associazioni di Categoria quindi un riconoscimento al valore dell’azione sindacale posta in essere anche in questa circostanza.

“A questo punto è evidente che questo trasferimento nasconda elementi non del tutto decifrati riconducibili a “fatto politico” se non ideologico e strumentale” – hanno dichiarato dalle Associazioni.

L’azione sindacale prosegue con il sollecito alle autorità ed Enti cui Operatori e Rappresentanze si sono rivolti per le verifiche sull’area mercatale di c.da Popoleto ma anche relativamente alle contestate procedure adottate dal comune che danneggiano gli operatori negando diritti acquisiti quali, ad esempio, quello della scelta del posteggio secondo quanto espressamente previsto dal codice del commercio e regolamento regionale.

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